Buonasera, mio padre, 57 anni - 90 kg h 1.90 - è stato operato circa due anni fa ad un
Aneurisma addominale con conseguente
Protesi dell'aorta. Ha continui disturbi, pesantezza alle gambe, e a quel che ho capito, incapacità all'erezione. Oggi ha fatto un'angiotac ed il risultato è stato tutto sommato buono. L'unica cosa che mi dilania il cuore è sapere che tanto dura la protesi tanto vivrà mio padre (così ci hanno detto i medici). Ci hanno detto che la protesi dura circa 15 anni e che tale sarà il tempo che gli rimane da vivere... (se non meno visto che lui fuma e che non ne vuole sapere di smettere). Possibile non è possibile fare qualcosa? Possibile che sia impossibile da rioperare? E' vero tutto questo? Non faccio che piangere... mi aiuti la prego con tutta sincerità. Roberta.
Codice domanda:FF/3I23622
Cara Roberta, non voglio darle false illusioni, ma la durata presunta di "15 anni" non si riferisce alla protesi, ma esprime una probabilità (non certezza) di durata di vita in un paziente con questa patologia. Questa durata è limitata non dalla protesi in sè (ho personalmente visitato pazienti con protesi impiantate oltre i 15 anni), ma dalla probabilità di insorgenza di complicanze legate alla malattia delle arterie, come ad esempio l'infarto miocardico, o l'ictus. Come lei teme però, il fumo di sigaretta è sicuramente il pericolo maggiore al momento. Smettere costituirebbe la cosa di gran lunga più utile che suo padre potrebbe fare per la sua salute. Oggi sono disponibili, sempre che il paziente sia un minimo motivato, anche aiuti farmacologici validi. Ne parli con il suo medico di famiglia.
Buongiorno, sono Luca ed ho 33 anni ed ottime condizioni generali di salute (non fumo non bevo e non Marfan); l'anno scorso ho subito la sostituzione dell'
Aorta ascendente a causa di una dilatazione aneurismatica di 5.5 cm., con risospensione della valvola aortica in protesi (David); secondo quanto espresso sopra devo realmente aspettarmi di vivere ancora 15 o se proprio va bene 20 anni? A me hanno sempre detto che la protesi ha durata illimitata e che l'intervento è risolutore del problema... Secondo la Vostra personale esperienza, ci sono in Italia sogggetti che sono riusciti a vivere 30 anni con una protesi tubolare in dacron al posto dell'aorta ascendente (Bentall o David che sia)? Se si verificano problemi di anastmosi e/o lacerazione dei punti di sutura si può re-intervenire? Perchè poi l'infarto miocardico si può porre il relazione alla presenza di una protesi aortica? Grazie in anticipo, Luca.