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Esperto Risponde

Buonasera, mio padre ha effettuato una

Buonasera, mio padre ha effettuato una sostituzione di valvole (mitralica e aortica) nel 1990, a causa reumatismo e una congenita bicuspide... continuava ad avere frequenti fibrillazioni ventricolari ed atriali tipico comune (nell'ultimo periodo anche a distanza di una settimana e mezza). dopo aver eseguito l'ablazione ad agosto del 2004, continua ad avere fibrillazioni atriali con cardiopalmo. La sua Terapia è la seguente: Seloken 100 mg compresse, Blopresid 16/12.5, Amiodar compresse, Coumadin. Le mie domande sono... si sono verificati altri casi simili? Quali le possibili terapie alternative? Ed ancora, possibile che la Terapia sia sbagliata, o che cmq i farmaci tra di loro possano portare alla suddetta situazione o fare reazione? Vi ringrazio in anticipo per la/e risposta/e e per l'aiuto fornitomi. Marco.
Risposta del medico
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Per rispondere meglio bisognerebbe avere dati cardiologici più precisi. In generale però la fibrillazione atriale è una conseguenza molto comune del reumatismo articolare che ha determinato la patologia alla valvola mitrale fino all’intervento di sostituzione valvolare (centra invece meno la bicuspidia aortica, che è una alterazione valvolare congenita). La fibrillazione atriale può essere parossistica (cioè può andare e venire) o può facilmente diventare negli anni cronica (cioè essere sempre presente). La terapia in corso mi sembra congrua. L’unica alternativa alle pastiglie è l’ablazione, che mi sembra di capire sia già stata fatta. Può chiedere al Cardiologo che ha eseguito l’ablazione se vi è qualche altra cosa da fare (a volte le procedure di ablazione possono essere più di una), ma se il Cardiologo dice che è già stato fatto tutto il fattibile non ci sono alternative. Infatti l’ablazione viene tentata, ma anch’essa può non risolvere il problema. Tenga comunque presente che con la fibrillazione atriale si può facilmente convivere, soprattutto nel caso di suo padre che deve già assumere il Coumadin per le protesi valvolari (che evita di correre rischi per la fibrillazione atriale). Ciò che è importante è il controllo della frequenza cardiaca quando c’è la fibrillazione atriale, che evita il disturbo del cardiopalmo. E questo si può facilmente ottenere con le pastiglie.
Risposto il: 11 Luglio 2005