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Buonasera, sono la mamma di un bimbo di 2 anni e 5

Buonasera, sono la mamma di un bimbo di 2 anni e 5 mesi. Il bimbo non ha mai dato grossi problemi, anche se mostra di avere un carattere deciso. da alcuni mesi, per miei motivi di lavoro, io e il mio bimbo ci siamo dovuti trasferire a Roma. mio marito fa la spola settimanalmente da Cosenza a Roma. il bimbo all'inizio ha preso bene il cambiamento. quando sono a lavoro sta con la nonna (mia madre) perché non ho voluto aggiungere altri stravolgimenti con l'iscrizione al nido. ultimamente il bambino ha mostrato un po' di insofferenza; al rientro a Roma, dopo le ferie di Natale arrivati davanti casa a Roma il bimbo ha avuto una vera e propria crisi di pianto e non solo: rifiutava di entrare in casa e diceva che lui non voleva stare a Roma ma voleva tornare a casa sua. c'è da dire che mio marito non ha preso molto bene questa separazione forzata dal figlio e, nonostante si sforzi di non darlo a vedere forse può condizionare l'atteggiamento del bambino? il piccolo ha inoltre assunto un atteggiamento oppositivo verso tutto; vuole averla vinta su molte cose e quando è il momento di dormire spesso rifiuta il sonno. gradirei, se possibile dei chiarimenti e magari dei suggerimenti su come comportarsi nei confronti del bambino. grazie anticipatamente. saluti
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia

 Gentile signora, un bambino di 2 anni e mezzo non ha l'autorità per decidere dove è meglio andare a vivere. Il suo comportamento è legato al rapporto con voi e al vedere come reagiscono i genitori in un nuovo ambiente. 

Fintanto che lei la darà vinta a suo figlio, non farà altro che trasmettergli il messaggio che coi capricci ottiene ciò che vuole. Il mio invito è di non dare corda ai capricci, ma essere ferma nelle sue posizioni. Se il bambino capisce che l'essere oppositivo non porta a un cambiamento, si adatterà alla nuova situazione. In questo lei e suo marito dovrete offrire un fornte comune per non dare al bambino segnali discordanti, questo è assolutamente necessario. 

Esistono una serie di tecniche e strategie comportamentali impossibili da spiegare qui. La invito a contattare al più presto una psicologa specializzata in età infantile affinchè vi segua in queste situazioni. 

Dott. Delogu

Risposto il: 09 Gennaio 2014