I “disturbi” descritti potrebbero essere correlati, come Lei stesso ha scritto,
al “panico” ed all’assunzione di bevande che contengono caffeina. Le consiglio,
comunque, un approfondimento diagnostico mediante visita cardiologica, esami
strumentali (ecocardiogramma, test ergometrico, ECG dinamico secondo Holter) ed
esami ematochimici di routine comprensivi di assetto ormonale tiroideo.