Buongiono, mi chiamo Teresa ed ho 30 anni. Due anni fa ho accusato per la prima volta, una serie di sintomi riconducibili all'ansia, ma non ne sono sicura del tutto. La prima volta mi è capitato dopo il trasferimento in un'altra città lontana. Accusavo dolori al petto, accellerazione del battito cardiaco, mancanza d'aria e difficoltà a completare il respiro, nausea e piangevo improvvisamente. Tutto questo però, non era associato a nessun evento in particolare. Pensavo fosse un pò di stress legato al trasferimento e all'adattamento. Comunque sono andata in pronto soccorso perchè pensavo fosse il cuore, dove ho fatto l'elettrocardiogramma e una radiografia al torace, ma era tutto a posto. Dopo questi risultati mi è passato tutto improvvisamente. Da allora sono stata bene, solo che questi sintomi sono ritornati dopo un anno e mezzo per almeno una settimana o poco più (a giugno) sono spariti e ritornati ad agosto per almeno 15 giorni, poi sono rispariti e sono ritornati a settembre e li ho tutt'ora da una settimana. Il problema è che i fastidi stanno incalzando e sono insopportabili. In più si è aggiunta la secchezza alla bocca, il nodo alla gola, la difficoltà a prendere sonno perchè non riesco a controllare il respiro e mi sveglio durante la notte. Le domando se è il caso di rifare i controlli medici già fatti o valutare altre strade.grazie.
Risposta del medico
Dr.ssa Silvia Garozzo
Specialista inPsicologia clinica e Psicologia e Psicoterapia
Beh, io farei di nuovo i controlli ma solo per tranquillizzarsi, dopodichè una psicoterapia per curarsi.