Buongiorno! A mio papà di 73 anni (soggetto molto attivo, basti pensare che guida una grossa moto), durante lo svolgimento di un normale cardiogramma sotto sforzo che ripete una volta ogni 18 mesi per normali controlli, è stato imposto di fermarsi. Veniva successivamente sottoposto a tomoscintigrafia miocardica di
Perfusione a riposo e dopo
Stress con metodica gated-spect. Vi riporto per esteso la descrizione della metodica d'indagine ed il referto. radiofarmaco: 99mTc-Tetrofosmina attività: 740 + 740 MBq. L' indagine è stata effettuata con tecnica G-Spect (tomografia ad emissione di fotone singolo ECG-Gated) in due giornate separate dopo test ergometrico ed in condizioni basali. Le immagini SPET sono state acquisite lungo un arco di 180°, ricostruite mediante retroproiezione filtrata e analizzate secondo sezioni passanti per l'asse lungo orizzontale, l'asse lungo verticale e l'asse corto del
Ventricolo sinistro. REFERTO: TEST DA SFORZO: test sottomassimale, interrotto per comparsa di BBSx completo frequenza dipendente con BEV, in assenza di sintomi al carico di lavoro di 50 W. Normale incremento pressorio. Test sottomassimale non diagnostico per ischemia miocardica inducibile. ANALISI DELLA PERFUSIONE: l'analisi delle immagini tomografiche ottenute dopo stres ergometrico documenta riduzione della fissazione del tracciante in sede infero-laterale e laterle prossimale; nei tomogrammi a riposo la captazione aumenta. ANALISI FUNZIONALE:ventricolo sinistro di normali dimensioni. EDV (volume telediastolico ventricolo sinistro): 70 ml. ESV (volume telesistolico sinistro): 23 ml. LVEF (Frazione di eiezione ventricolo sinistro): 68%. Non significative alterazioni dell' ispessimnto sistolico di parete e della cinetica globale e regionale. CONCLUSIONI: Quadro di SPET di perfusione miocardica indicativo di riduzione della riserva coronarica inducibile da sforzo in sede infero-laterale e laterale prossimale. Funzione ventricolare sinistra di pompa conservata. E' questa una situazione di grave sofferenza cardiaca, tenendo poi conto che mio papà prende farmaci contro l'ipertensione da ormai quasi 20 anni? E' questa una condizione che può esser trattata in angioplastica con la cosidetta tecnica del palloncino e successiva applicazione di stent coronarico o occorre addirittura un by pass? E soprattutto, è un 'intervento pericoloso e che risolve definitivamente il problema? Vi prego cortesemente di rispondermi perchè sono molto preoccupato. Grazie per l'attenzione. Buongiorno. Angelo.