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Esperto Risponde

Buongiorno.avrei una domanda da porvi. qualche

Buongiorno.Avrei una domanda da porVi. Qualche giorno fa mi sono sottoposta ad un'ecografia al cuore in quanto mi era stato riscontrato un click sistolico (che ignoravo "felicemente"). Dall'esame non è però emerso nulla di rilevante, se non un ampio incurvamento del lembo anteriore mitralico; il cardiologo ha però escluso la presenza di un prolasso mitralico, così come la presenza di soffi e rigurgiti mitralici. Mi ha consigliato in tal senso di praticare una buona attività sportiva in quanto il mio cuore è di fatto sano e di effettuare un'altro controllo tra qualche anno. A questo punto però mi chiedo: è possibile presentare un incurvamento del lembo anteriore mitralico e non avere alcun prolasso?; oppure questa è senz'altro la spia dell'insorgenza di un eventuale prolasso? Premetto che già 7 anni fa mi ero sottoposta ad un'ecografia con medesima diagnosi, e la situazione da allora è rimasta invariata (avrebbe potuto evolvere in questi 7 anni in un prolasso?). In questi mesi sto vivendo una situazione d'ansia accentuata e questa visita cardiologica, anzichè rassicurarmi, mi ha allarmato ancor più nonostante non abbia di fatto nulla a detta del medico. Avrei voluto riprendere l'attività sportiva (praticavo nuoto non agonistico, in più sono amante del trekking) ma ora sono molto dubbiosa a riguardo. Premetto che ho effettuato tutti questi accertamenti perchè soffro occasionalmente di tachicardia (credo accentuata dalla forte ansia e forse da problemi gastrici che sto curando). Mi dispiace essermi dilungata; grazie comunque per la Vostra cortese risposta.
Risposta del medico
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Il responso della visita cardiologica non la deve allarmare considerato che il reperto ecografico è rimasto invariato rispetto a 7 anni fa. Esistono dei criteri ecocardiografici per la diagnosi di prolasso della mitrale (prolasso di almeno un lembo della valvola mitralica di non meno di 2 millimetri). E’ possibile che lei abbia un lembo mitralico “ridondante”, ovverosia lievemente più grande del normale che però non raggiunge i criteri riconosciuti per la diagnosi di prolasso della mitrale. Questo reperto ecocardiografico, peraltro molto frequente, non rappresenta assolutamente una controindicazione alla pratica di attività sportiva non agonistica.
Risposto il: 12 Febbraio 2008