Buongiorno anche a lei. Dai dati in mio possesso sembrerebbe che lei sia in età compresa tra i 25 e i 34 anni. Se fosse un fumatore dovrei concludere che la sua sensibilità al danno ossidante prodotto dal fumo di sigaretta è elevatissima. Non tutti, infatti, si comportano alla stessa maniera nei confronti di una uguale esposizione agli irritanti presenti nel fumo. Alcuni conducono una vita normale e non presentano sintomi e segni strumentali di malattia nonostante tale esposizione mentre altri subiscono ampiamente il danno producendo quadri di enfisema prima e di insufficienza respiratoria poi. Se, invece, non fosse un fumatore sarebbe il caso di sospettare la presenza di un deficit congenito di un elemento difensivo presente nel parenchima polmonare. La carenza di questo enzima (alfa uno antitripsina) non consente un controllo dei potenziali danni dovuti, nel polmone, alla continua esposizioni ad elementi ossidanti presenti nell'aria che respiriamo con la conseguenza di un progressivo danneggiamento del polmone stesso definito con enfisema. Il consiglio è quello di fare prendere visione dei radiogrammi da uno specialista e di effettuare alcune semplici indagini di funzionalità respiratoria.