Dai dati che riporta non è possibile esprimere delle ipotesi diagnostiche, ma è necessario che si sottoponga ad ulteriore approfondimento diagnostico, ricercando, ad esempio ile possibili cause di un danno epatico, quali i marcatori virali epatitici (HBsAg ed anti-HCV), autoanticorpi circolanti, test per accumulo di ferro e di rame, etc. Inoltre, se le alterazioni delle aminotransferasi, anche se oscillanti, datano da più di 1 anno, è utile prendere in considerazione, insieme allo specialista epatologo, l’opportunità di effettuare una biopsia epatica. Infatti l’esame istologico epatico permette di stabilire con discreta certezza presenza ed entità del danno epatico, nonché indizi sulla possibile causa dello stesso.