I dati forniti non sono completi ( distanza dal margine anale, interessamento del mesoretto e/o dei linfonodi regionali, presenza o meno di localizzazioni epatiche ).
Si consiglia un trattamento prechirurgico quando la situazione locale non offre immediate garanzie di radicalità chirurgica: l’azione combinata della chemioterapia e della radioterapia ha lo scopo di ridurre la massa neoplastica e di colpire le cellule tumorali nelle migliori condizioni biologiche ( ossigenazione e vascolarizzazione ) e di permettere, così, con migliori prospettive, l’intervento radicale.
Naturalmente, la tempestività e la perfetta integrazione tra Oncologo Medico, Radioterapista e Chirurgo svolgono un ruolo essenziale per il raggiungimento dei massimi obiettivi terapeutici.