Sono d’accordo con lei in quanto in questo momento i rischi potenziali dell’intervento sembrano superiori ai benefici. La situazione cambierebbe se i disturbi si facessero molto frequenti. Per quanto riguarda la terapia, il fatto che il medico Le abbia prescritto ansiolitici indicherebbe un suo orientamento verso la diagnosi di stato d’ansia. Non sarebbe meglio però affrontare la situazione con un buon psicologo o psicoterapeuta, per cercare di rimuovere gli eventuali problemi psicologici alla base?