in verità una vera e propria terapia non esiste, ma – se ci pensa bene – non è neanche necessaria, poiché lei stessa mi ha detto che “tutti gli accertamenti del mondo” sono normali. Quindi lei non ha una malattia, ma un certo tipo di atteggiamento neurovegetativo, che predispone a quei disturbi (astenia soprattutto) che possono essere sicuramente fastidiosi ma non pericolosi. Deve sforzarsi di separare tutto questo dalla “coda” rappresentata dall’ansia e dagli attacchi di panico, che poi dà la maggior parte dei disturbi. Per questo può darsi che serva una terapia specifica, come del resto ha già fatto, ma è un altro discorso. Per l’ipotensione, come dicevo, non c’è una terapia; possono essere utili alcune precauzioni, come alzarsi lentamente dal letto o se è stata seduta a lungo (naturalmente parlo dei periodi in cui esiste il problema, come l’estate o il ciclo), evitare di uscire negli orari più caldi o andare in posti molto affollati; un’altra cosa può essere mangiare cibi più salati (come le patatine, o simili). Poi esistono dei farmaci, per esempio alcuni tipi di cortisonici, ma sconsiglierei un uso prolungato, per un problema che comunque non sarà eliminato, ma con cui bisogna imparare a convivere.