La scintigrafia ha messo in evidenza una ipoperfusione solo lieve, e quindi di per sé non particolarmente preoccupante. Per comprendere però l’entità del problema, e quindi poter dare una risposta più circostanziata, bisognerebbe avere a disposizione altri elementi anamnestici: ad esempio, perché suo papà ha fatto l’esame? In seguito al disturbo aritmico o a quali altri eventuali disturbi? Assume già qualche medicina cardiologica? Fuma, è iperteso, diabetico, obeso? Solo con tutti questi elementi è possibile inquadrare il problema e dare una risposta. Se vuole può riscrivere, riportando anche il tipo di aritmia che è stata riscontrata e il referto dell’elettrocardiogramma. Cordiali saluti.