Buongiorno Gentile Dottore, sono un ragazzo di 27 anni. Le espongo il mio problema: qualche mese fa mi é venuto un ascesso al pene o almeno così é stato diagnosticato dal mio medico. A metà circa del pene si era formato un rigonfiamento di circa un centimetro quadrato di colore rosso e lucido, pieno di pus come ho appurato (so che non dovevo) premendolo come un foruncolo. Così facendo un po si spurgava ma dopo qualche giorno ritornava della stessa grandezza. Il mio medico mi ha quindi consigliato di spalmare per qualche giorno del gentalyn beta e così ho fatto. Dopo qualche giorno (senza più infierire) si é spurgato da solo e quasi completamente riassorbito. Sono passati alcuni mesi ma una piccola "cicatrice" dalla pelle un po più chiara e appena appena gonfia é rimasta e talvolta, schiacciando, un pochino di pus (molto poco) ancora esce. Una settimana fa me ne é cresciuto un altro (ma molto più piccolo del primo) dalla parte opposta del pene. C'é da dire che sotto pelle ho sempre avuto (in quella zona) dei piccoli granellini bianchi che schiacciandoli spurgano delle piccolissime quantità di una "pastina" bianca e ho pensato che magari questi ascessi siano dovuti a un infezione di questi granellini sotto pelle (che non capisco cosa siano... Ce ne sono parecchi) anche se però cerco sempre di tenermi pulito il più possibile. Sto cominciando a preoccuparmi un po perché gli ascessi non sono delle cose positive e ho paura che quei granelli sottopelle siano magari dei componenti di Qualche malattia strana e grave (leggendo su internet ho visto anche la parola tumore e ciò ha aumentato l'agitazione). So che non avrei dovuto prendere mie iniziative premendo o altro ma lo facevo in buona fede credendo di non fare danni.Attendo con ansia una sua risposta. Spero di essere stato abbastanza chiaro