L’alcolemia è l’unico test diagnostico atto a stabilire se una persona, al momento
del prelievo, è sobria o meno. Il riferimento temporale è necessario, a causa della veloce eliminazione di questa sostanza. Nella maggior parte dei laboratori l’alcol viene dosato con un metodo enzimatico. La minima quantità dosabile risulta di 0,1 g/L. Per quanto riguarda il prelievo, sono necessarie alcune semplici precauzioni: non possono essere usati disinfettanti alcolici e, dopo il prelievo, la provetta deve essere conservata ben tappata in frigo se l’analisi non è fatta subito. Unico marker diretto ed affidabile di assunzione (e abuso) recente. Concentrazioni ematiche di etanolo uguali o superiori a 50 mg/dL suggeriscono un bere eccessivo (sensibilità
del 99%); concentrazioni superiori a 100 mg/dL depongono a favore di un alcolismo; valori ematici pari o superiori a 150 mg/dL sono con elevata probabilità indice di bere a rischio, tolleranza, e, non escluso, dipendenza. Il valore che lei riscontra, pertanto, ci sembra che possa essere considerato negativo.