Buongiorno, ho 29 anni, ho la pressione bassa ed una lieve anemia. Da un pò di tempo soffro di svenimenti che stanno aumentando di frequenza. Ecco cosa mi è successo: Nel giugno 2005 sono quasi svenuto ad un concerto, poi mi sono lentamente ripreso con qualche sorso di Coca Cola (episodio che archivio come "normale") A settembre dello stesso anno durante una gita in montagna in scooter, dopo aver pranzato presso un rifugio, aver bevuto un caffè e aver fumato una sigaretta, ho iniziato a "vedere le farfalle"; capendo quello che stava per succedere ho aperto una bustina di zucchero per metterne in bocca un pò... Ho riaperto gli occhi quando un amico è tornato dal bagno e mi ha scrollato le spalle. Ricordo che stavo sognando profondamente e avvertivo lo scuotimento alle spalle come un disrturbo...Mi sono ritrovato con la faccia piena di zucchero e la bustina in mano. Dopo una settimana in seguito ad un incidente ho subito una splenectomia. Giugno 2006: dopo una cena, caffè e sigaretta, ho iniziato a sudare freddo, debolezza generale e sono svenuto davanti a due amici. Appena "ritornato" ho rigettato e poi tutto ok. (Questa potrebbe essere una congestione). Ottobre 2006: dopo una cena a casa, caffè, sigaretta con amico, svenimento. In quest'ultimo caso mi è stato riferito che addirittura russavo!! Io so che sognavo profondamente ed anche in questo caso avvertivo l'amico che mi scuoteva come un fastidio. In tutti i casi ero completamente fradicio di sudore. Ora, il medico mi dice che è normale poiché ho la pressione bassa (a volte è anche 70/100). Io non riesco proprio ad accettare questo fatto: non sono uno sportivo, tuttavia non credo sia normale che a 30 anni una persona possa sviene così frequentemente. Mi piacerebbe avere un altro parere, fare una visita specialistica (ma da uno specialista di cosa?), sapere se qualcosa dipende dalla splenectomia, se dipende così fortemente dalla sigaretta che ormai fumo di rado e, soprattutto, se c'è un rimedio. Magari è una cosa normale ma adesso sono seriamente preoccupato. Vi ringrazio per la pazienza e per qualsiasi risposta in merito. Saluti, Cristiano
Risposta del medico
Francesco Esperti
Ritengo che alcune indagini siano necessarie, sia di tipo cardiologico
(ECG, Holter, ecocardiogramma ) che di tipo neurologico (EEG).
Le consiglio di rivolgersi quindi ad un cardiologo in primo luogo .