L’ipotesi che i disturbi da lei lamentati derivino da un effetto collaterale del farmaco antiinfiammatorio è verosimile. Tenderei pertanto ad escludere una origine cardiaca degli stessi. Comunque se i disturbi persistono sarebbe opportuno che si rivolgesse nuovamente al suo medico per valutare l’ipotesi di una terapia di gastroprotezione.