Cara Stefania, questo servizio non fornisce indirizzi né elenchi di Centri. Le posso dire che l’intervento di riparazione della mitrale è ormai un intervento che può essere considerato di routine e che nella stragrande maggioranza dei casi dà esiti molto favorevoli: lei potrà riprendere la sua vita assolutamente come prima, sotto tutti gli aspetti. Per l’aspetto della mini-invasività (cioè utilizzare l’approccio sottomammario destro anziché quello sternale, il che consente di avere una ferita meno visibile), il consiglio è di parlare bene con il cardiochirurgo: a fronte di una ferita meno visibile si ha anche un campo operatorio meno visibile, e quindi questa scelta deve essere effettuata insieme al chirurgo che dovrà aver valutato bene la morfologia della sua valvola (anche con un esame ecocardiografico transesofageo). Cordiali saluti