Buongiorno, ho 40 anni e negli ultimi sei mesi ho avuto 2 episodi di F.A. risolti poi in P.S. per via endovena con RYTMONORM e anche abbastanza velocemente (questo a detta del cardiologo). Ho praticato molto sport, fino a 35 anni, anche da professionista e non mi è mai stato diagnosticato nulla se non delle EXTRASISTOLI S.V., cuore sano (ultimo ecocard. 3 mesi fa) valori del
Sangue nella norma compresa la tiroide, solo una piccola
Ernia iatale 1,5-2 cm). Il mio cardiologo mi ha messo sotto cura con delle pastiglie di SOTALEX 100 2 volte al dì (da circa 5-6 anni) visto il mio stato d'
Ansia nel "sopportare" queste extrasistoli, e dopo la prima crisi di F.A. (09-2005) ha alzato la dose a 3 vollte al dì. Dopo la seconda crisi (03-2006) mi ha messo sotto cura con: 2 compresse di ALMARITM - 1 CARDIOASPIRINA e 1/4 di TENORMIN in attesa della famosa ABLAZIONE che visto i tempi mi ha prospettato tra circa 1 anno. Vengo alle domande egr. Dottore: è 15 giorni che faccio questa cura e non sto bene. Ho riscontrato tantissime Extrasisoli e qualche volta piccoli eventi di Tachicardie e F.A. cosa che con il SOTALEX non mi era mai successo. Si ho avuto due F.A. con il SOTALEX ma non mi ero mai sentito cosi (devo dire che oramai riesco a riconoscere anche quando ho una singola Extrasistole). Mi fido del mio cardiologo ma non riesco a spiegarmi cosa stia succedendo. Può darmi gentilmente una spiegazione? E' il caso di tornare alla vecchia cura visto anche la quantità (rara) di F.A. che ho avuto? E' il caso di fare questa famosa ABLAZIONE, agli osti polmonari (così ho letto), visto la "rarità" delle F.A.? Grazie per le risposte e per la vostra competenza. Antonio.