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Esperto Risponde

Buongiorno, ho 43 anni e ho inizito da pochissimo

Buongiorno, Ho 43 anni e ho inizito da pochissimo la terapia interferone è rib. per l'epatite cronica C ad attività lieve. Prima d'iniziare la terapia avevo sempre una temperatura di 37-37,2 per almeno 4-5 ore al giorno con ves a 26. Ho fatto degli esami al sangue e radiografia al torace, i risultati non hanno mostrato infezioni in corso per cui il medico mi ha fatto iniziare la cura. Al momento gli effetti della terapia son ben tollerati (questo mi fa andare avanti con più fiducia), ho avuto solo una febbre violenta ed alta la notte della prima iniziene interferone. Continuo ad avere la febbre 37,2. Volevo chiedere se tutto questo sia normale e se starò peggio alla prox puntura di interferone. Purtroppo ho l'anemia per defict di ferro (purtroppo ho problemi allo stomaco e son senza colicisti per cui sono vegetariana nn per scelta) e mi sento leggermente debole adesso, ho paura di nn riuscire ad arrivare alla fine. La tachipirina va presa solo con febbre altissima?...di notte sudo tantissimo e ho paura di prendere una brutta tosse, è normale? posso prendere sciroppi per mal di gola?, quale?...Il genotipo della mia epatite è 1b, il medico mi ha detto che se entro tre mesi dalla cura non si debella il virus, mi sospende la terapia...e a cosa andrei incontro? Grazie in anticipo per la vostra gentilissima risposta
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
La febbre in corso di terapia con interferone è da considerare un evento normale che va combattuto con l’uso della tachipirina. Solitamente tali effetti da IFN vanno migliorando col passare del tempo e non a peggiorare. Per quanto riguarda l’anemia da deficit di ferro, può cercare di migliorare la situazione con l’aggiunta di ferro mediante forma farmacologia (ad es. Ferro-grad cpr). La tachipirina può essere presa anche se non c’è febbre ma solo disturbi di tipo influenzale (artralgie e/o mialgie). Può prendere sciroppi per la tosse, quali sedativi (Seki) oppure mucolitici (Fluimucil) senza timore. Siamo dell’avviso che la valutazione della sospensione della terapia vada fatta a 6 mesi in base alla presenza del virus c a quell’epoca. In tal caso dovrebbe attendere che vengano introdotti nuovi farmaci, più efficaci. Questi ultimi, non ancora disponibili, sono tuttavia in fase avanzata di sperimentazione.
Risposto il: 28 Febbraio 2008