Purtroppo la cardiopatia dilatativa è una patologia che comporta la perdita della forza di contrazione del cuore (la sua frazione di eiezione è 26%, quella normale sarebbe 50-55%), la cui causa è da accertare anche con la coronarografia, ma può anche essere senza causa apparente o ricollegabile ad una miocardite, una sorta di “infiammazione” del muscolo cardiaco che potrebbe essere intervenuta anche a seguito di una influenza. Il programma di terapia, compreso l’impianto del PM a cui accenna (verosimilmente un pacemaker bicamerale con funzione di defibrillatore o soltanto un defibrillatore), è genericamente corretto, ma è chiaro che tutti i consigli sulla terapia e sulle eventuali procedure che occorrono deve essere compito di chi la sta seguendo direttamente.