L’unico modo per accertarsi di questo dubbio è quello di eseguire di nuovo il test HCV-RNA qualitativo. La riattivazione virale, in casi come il suo, sebbene molto rara, non si può escludere “a priori”. Se il test dovesse risultare negativo, allora l’aumento delle aminotransferasi che lei rileva può essere messo in relazione al soprappeso, nell’ambito di quella che viene chiamata “steatoepatite non alcolica”, cioè danno epatica da accumulo di grassi nel fegato. Questa condizione infatti spesso si associa all’obesità.