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Esperto Risponde

Buongiorno, mi chiamo donatella, ho 33 anni, sono

Buongiorno, mi chiamo Donatella, ho 33 anni, sono alta 1.74 e peso kg. 64. Mi occorre, se possibile, una delucidazione su una sintomatologia che mi è comparsa da poco tempo, ma prima, però, cercherò di illustrare, in breve, le mie problematiche trascorse ed attuali. Nella mia vita ho sempre sofferto di emicrania ma in questi ultimi anni, anche a causa dei forti stress subiti, gli attacchi dolorosi sono peggiorati, presentandosi dapprima con un leggero dolore tra clavicola e collo per poi aumentare d’intensità, salendo alla testa, coinvolgendo la tempia, solo da una parte del cranio, sinistra o destra. Gli attacchi, molto invalidanti per l’intensità del dolore, non rispondono a nessuna terapia antidolorifica. Ho provato acido acetilsalicilico, paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene ecc., ed hanno la prerogativa di perdurare anche più di due giorni, spesso cambiando lato della testa. Non mi provocano nausea, vomito, arrossamenti, né lacrimazione ma solo un’intolleranza a fonti luminose o rumorose e un desiderio di riposo. Come rimedio uso una sciarpa di lana, che, posta sulla zona dolorante, riscalda la parte, giovandone lievemente. Ho provato a farmi curare anche da un osteopata e presso un centro di agopuntura, ma, purtroppo, senza giovamenti sostanziali. Alla luce di ciò, nel 2006 ho preso in considerazione di farmi curare da un neurologo (che tra l’altro è anche il mio medico di famiglia), che, dopo aver escluso, fortunatamente, eventuali patologie primarie (ho eseguito analisi di sangue, intolleranze alimentari, risonanza magnetica, ortopanoramica, raggi X alla cervicale, tutte con esito negativo), mi sta curando con farmaci antidepressivi ed ansiolitici. Infatti, ho assunto fino al mese di giugno 2008, 2 pasticche al giorno di Efexor da 75 mg., mattina e sera, unite, all’occorrenza, a qualche goccia di Xanax. Poi, gradualmente, il neurologo mi ha sospeso Xanax, diminuito le compresse, fino ad oggi in cui prendo mezza pasticca di Efexor al giorno da 37,5 mg.. Grazie a questa cura, i miei mal di testa sono diminuiti d’intensità e di frequenza. All’inizio infatti, erano molto assidui e soprattutto casuali mentre adesso, invece, sono legati principalmente all’ovulazione e al periodo mestruale (prima e dopo). Però, da questa estate ho cominciato ad avvertire delle palpitazioni che, sebbene non frequenti e della durata di 10/15 secondi, soprattutto in fase di stanchezza fisica, sono perdurate fino a 10 giorni fa in cui sono comparse extrasistole (5-6 al minuto), che dapprima mi giungevano alla fine dei pasti, ma adesso sono presenti anche nel corso dell’intera giornata. E’ indispensabile dirVi che mesi addietro, prima ancora di questi disturbi, ho eseguito un ecocardiodoppler di controllo che non ha evidenziato alcuna problematica cardiaca. Con questa mail, dunque, Vi chiedo, se una diminuzione del farmaco antidepressivo può generare tali disturbi ed eventualmente quale consiglio potete darmi affinché possa riuscire a sospendere definitivamente la cura senza troppi problemi di “astinenza”. Nella speranza di aver riassunto il mio quadro personale in modo esaustivo, mi auguro che questa mail venga esaminata e, in attesa di una risposta, invio i miei più cordiali saluti e ringraziamenti. Donatella
Risposta del medico
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vorrei limitarmi all’aspetto cardiologico del problema, perché non ho la competenza specialistica per affrontare in generale il problema dell’”emicrania”, che già è stato seguito da specialisti più appropriati. Dal punto di vista cardiologico, il rapporto con la sintomatologia poteva essere ipotizzato se l’ecocardiogramma avesse documentato la presenza di un “forame ovale pervio”, aspetto che può accompagnarsi alla cefalea. L’ecocardiogramma non sembra però aver evidenziato tale patologia, per cui non andrei oltre da questo punto di vista (nel caso di un sospetto in questo senso, si sarebbe dovuto eseguire un ecocardiogramma transesofageo, per essere certi). Per il resto, ripeto, non vorrei pronunciarmi perché ritengo che non sia campo d’azione del cardiologo.
Risposto il: 01 Dicembre 2008