Nel suo caso non si può parlare di “scompenso epatico” in quanto, verosimilmente il suo fegato funziona bene (normalità di albuminemia, tempo di protrombina e bilirubinemia). I tests alterati indicano la presenza di un fattore che “disturba” il fegato. Pertanto vanno indagate con attenzione tutte le possibili cause, anche rare, in grado di disturbare il fegato, ad esempio, la celiachia, il deficit di alfa-1-antitripsina, l’obesità o l’eccesso ponderale, tireopatie, etc.