Il problema non è in sé grave e le valutazione fatte dal suo medico mi sembrano corrette: si sottoponga a controlli periodici anche a non breve distanza per valutare l’eventuale evolutività della insufficienza aortica e faccia una vita normale. Sulla questione del ricorso non saprei dire: dipende da quali sono i criteri adottati per l’ammissione e se la sua valvulopatia costituisca per questo specifico caso motivo di esclusione.