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Esperto Risponde

Buongiorno, mi scuso in anticipo della lunga e

Buongiorno, mi scuso in anticipo della lunga e stressante domanda che vado a porvi. Sono un uomo di 32 anni, e vorrei delle spiegazioni sul referto dell' ECG sotto sforzo che ho fatto di recente. Presenta un sottoslivellamento ST in V2 e V3 ai carichi medio-elevati, che regredisce in fase di recupero. Preciso che durante l'esame ho raggiunto la FC massimale e non ho avuto nessun sintomo di dolore. Ho un lieve prolasso della valvola mitralica, soffro di rigurgito gastro-esofageo (non so se può incidere) e sono molto, molto ansioso con una lieve ipertensione. Questa ipertensione tente puntualmente a comparire in prossimità di esami medici, per poi scomparire per il resto dell'anno. La mia domande è questa: visto che anche nel precedente ECG sotto sforzo c'era questo sottoslivellamento che scompare con il recupero, posso stare tranquillo e considerarmi un falso positivo o due volte di seguito è un brutto segno? E' vero che il sottoslivellamento ST senza riscontro clinico di dolore al petto o di angina significa appunto un falso positivo? Devo fare un Ecostress per meglio verificare, quindi so che con certezza non si può già identificare se ho qualche problema o meno, ma in sostanza vorrei solo essere tranquillizzato, se possibile. Posso stare calmo e non farmi troppi problemi? Che possibilità ci sono di avere davvero un problema, e a cosa andrei incontro? Mi rendo conto che forse sono domande un pò infantili, ma la paura fa 90, e non ti fa dormire di notte. Cordiali saluti, Alessandro.
Risposta del medico
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Purtroppo non mi da molte informazioni sulla prova da sforzo. Si tratta verosimilmente di un sottoslivellamento del tratto ST in genere max di 1, 1.5mm di tipo ascendente che scompare in recupero. Non e’ preoccupante e va considerato come una risposta all’esercizio nei limiti della normalita’ Naturalmente alla sua eta’ la probabilita’ di malattia coronarica e’ molto bassa ma non assente. Bisogna considerare i suoi fattori di rischio, famigliarita’ etc. Pero’ non deve decidere lei ma fidarsi di uno specialista che sapra’ guidarla in accertamenti di approfondimento se necessario.
Risposto il: 04 Giugno 2007