Buongiorno, mio fratello, 21 anni studente, talassemico, effettuando delle analisi del sangue di controllo ha scoperto di avere una serie di valori alterati:
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Bilirubina diretta 0,42
- bilirubina indiretta 0,76
- bilirubina totale 1,18
- PT tempo protrombina 1,45
- fibrinogeno 153
- colesterolo 77
- HDL 33
- trigliceridi 38
E' stato indirizzato dal medico di base ad una visita specialistica da un gastroenterologo. Quest'ultimo gli ha fatto ripetere le analisi (i valori sono peraltro rimasti invariati) ed ha prescritto una ecografia all'addome superiore. L'esito è stato:
- pancreas ok, colecisti ok, reni ok
- fegato "margini regolari e dimensioni apparentemente incrementate a dx(pur non potendo escludere la presenza del lobo di Riedel). Si evidenzia ipertrofia lobo sn con estensione in ipocondrio omolaterale. Dimensioni riferibili, in prima ipotesi, a propria conformazione d'organo? ... Si evidenzia lobo di Riedel."
- milza "ha dimenzioni incrementate(diametro bipolare 148mm circa) con area di sezione di 77mm quadrati compatibile con quadro di splenomegalia moderata."
Al ritorno dal gastroenterologo la conclusione è stata: "verosimile
Sindrome di Gilbert o fattore ereditario costituzionale, comunque niente di preoccupante". Effettuando delle ricerche mi sono però resa conto che la
Sindrome di Gilbert può influire semplicemente sui valori della bilirubina, e non ha quindi niente a che fare con gli altri valori alterati o con l'ingrossamento della milza. Vorrei quindi sapere: esiste un modo per chiariare in definitiva quali sono i problemi di mio fratello? Occorre indagare in qualche altra direzione, o effettuare esami del sangue più specifici per capire se vi è invece qualcosa di più importante? Si può ugualmente vivere bene con valori di colesterolo così bassi? Grazie anticipatamente per il consulto.