Buongiorno, sono un ragazzo di 31 anni alto 190cm e peso 90kg circa. Da qualche mese avverto dei sintomi fastidiosi, quali aritmie (generalmente seduto in ufficio e poco prima dell'ora di pranzo 2-3 volte la settimana), malesseri al petto e in corrispondenza vertigini e sensazioni di debolezza. Le vertigini possono apparire anche da sole e in altre situazioni. A volte durante la fase di passaggio da veglia a sonno (mai durante la notte) avverto come una sensazione di spasmo al petto e mi sveglio di soprassalto. Di tanto in tanto avverto come un formicolio al dito indice della mano destra. Ho l'abitudine di fare 40 minuti di corsa lenta 2 volte la settimana e una volta la settimana gioco a calcetto con gli amici. Ogni tanto durante la corsa appaiono delle vertigini. Fumo quasi un pacco di sigarette al giorno, ma sto provando a smettere. Ho accennato la cosa al mio medico curante che dopo aver auscultato il cuore e misurato la pressione (che però era un pò alta 140-80) mi ha detto che si tratta di sintomi legati allo stress e alla mia ansia. Infatti ho sofferto di attacchi di panico (curati farmacologicamente) e ogni tanto me ne viene ancora qualcuno (1-2 volte al mese circa). Credo di riuscire a gestire gli attacchi abbastanza bene (e vorrei evitare una nuova cura farmacologica), ma la presenza di questi sintomi mi genera preoccupazione e ansia a sua volta. Ho fatto un check-up completo 2 anni fa (ECG, spirometria analisi del sangue) che non hanno evidenziato nessuna patologia fisica. Secondo Voi: - è necessario fare un ulteriore checkup? - questi sintomi, anche se legati all'ansia e se non curati farmacologicamente, possono trasformarsi a lungo termine in una patologia? Grazie in anticipo per la Vostra attenzione e l'eventuale risposta.
Risposta del medico
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Deve buttare le sigarette, come prima cosa. Come seconda cosa deve fare un controllo più completo, analisi del sangue, visita cardiologica, eventualmente elettrocardiogramma da sforzo.