Buongiorno, sono un uomo di 42 anni e soffro di ipertensione accertata da circa 3 anni avevo valori pressori alti nel 2005 170/110 cosi il mio cardiologo mi ha prescritto congescor 5 mg facedola tornare a valori normali (120/80 circa). Dopo poco tempo complice anche le vacanze estive rilassanti la pressione era molto bassa e si è deciso di ridurre a congescor 2,5. Tutto continua bene per un anno e successivamente i valori scendono nuovamente e si decide di di ridurre a 1,25 mg la quantita del farmaco..per arrivare al 2007 in cui dopo alcuni episodi di ipotensione si decide di portare ancora a metà la pastiglia di 1,25. A marzo 2008 dopo alcuni episodi di pressione bassa decido di mia iniziativa (senza consultare il cardiologo) di sospendere il farmaco. I primi giorni tutto bene nonostante episodi di palpitazioni ma poi la pressione a ricominciato a salire a valori preoccupanti e ho dovuto ricominciare la somministrazione del congescor 1,25 da tre giorni con risultati non meravigliosi e una stanchezza addosso incredibile.
La mia domanda è: visto che ero arrivato a un dosaggio cosi basso (metà di 1,25 mg) può la sospensione del farmaco produrre una cosi rapida risalita improvvisa dei valori pressori che erano in quel momento bassi da incoraggiare la sospensione del farmaco?
Seconda domanda : durante questi tre anni non avevo riscontrato problemi particolari con il farmaco e riuscivo anche a fare un piccola attività sportiva, potrò presto tornare alla normalità ? serve di nuovo un periodo di adattamento al farmaco per tornare a tollerarlo bene?
saluti
Marco
Risposta del medico
Paginemediche
Se la risposta al trattamento non è ottimale è utile riprendere una posologia adeguata del farmaco (5 mg) per poi adeguare la posologia ai valori pressori
Di certo è necessario che il farmaco si accumuli in quantità sufficiente per agire.