Buongiorno, sono una ragazza giovane.scrivo per un
Buongiorno, sono una ragazza giovane.scrivo per un parere esperto. Da qualche mese a questa parte per la prima volta mi sono comparsi dei sintomi che alcuni dottori hanno definito come "allergici": quando i sintomi erano più frequenti ed evidenti, avvertivo prurito in qualsiasi parte del corpo, di conseguenza, sulla mia pelle comparivano chiazze rosse ed erano evidenti i segni del contatto e dello sfregamento nelle zone dove mi grattavo. Ho fatto test di allergia all'ospedale, risultavano tutti negativi;Esami del sangue ed era quasi tutto negativo tranne due tipi di piante a cui risultavo essere allergica ad un livello bassissimo che, a parere dei medici, non poteva essere la causa dei sintomi che avvertivo. Nel frattempo prendendo l'antistaminico al bisogno sono migliorata. Il prurito mi viene solo quando mi graffio, ad esempio quando gioco col mio cane che sfrega i dentini contra la mia pelle e questa diventa rossa e si sollevano proprio dove è avvenuto lo sfregamento.Ho fatto i patch test e sono risultati tutti assolutamente negativi. Dunque l'ultima allergologa che ho consultato ha ipotizzato un ipersensibilizzazione della pelle dunque un conseguente eccessivo rilascio di istamina. Mi ha consigliato di proseguire con l'antistaminico (rupafin) per una ventina di giorni per rinforzare la pelle.Sono arrivata persino a pensare ad un'orticaria da stressLe mie domande sono due:1. è possibile che non sia allergia ma solo sensibilizzazione della pelle? 2. Dovrei fare un tatuaggio e presto ho l'appuntamento con il tatuatore. So cosa pensano i dermatologi a riguardo, che comunque non fa bene. Posso provare a farlo o è una mossa troppo azzardata?Ringrazio per l'attenzione..
Risposta del medico
Dr. Cristofaro Piacenti
Specialista inDermatologia e venereologia
Probabilmente presenta un "dermografismo" con sintomi da eccessiva sensibilità a mediatori fisiologici senza alcuna patologia allergica. Sono manifestazioni spontanee ma sarebbe opportuno sottoporsi a visita dermatologica per confermare la diagnosi.