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Esperto Risponde

Buongiorno sono una signora di 84 anni .da 12 anni

Buongiorno sono una signora di 84 anni .Da 12 anni ho avuto pochi episodi di fibrillazione atriale risolti con terapia farmacologia (propafenone) al PS. Da un mese non mi passa con una frequenza di ca .85 battiti al minuto. Il mio cardiologo e altri medici mi hanno detto che se la FA diventa cronica è meglio per me. Perché? Forse perchè non c’è più nulla da fare e non corro più in ospedale? Non è meglio avere il ritmo sinusale? Che terapia mi aspetta oltre il Coumadin che già sto assumendo? Vi elenco la terapia attuale; 1 cp di Dilatrend 12,5 mattina e sera ; 1 cp di lanoxin 0,125 mg al mattino; 1 cp di tareg 40 mg, 1 cp di cardioaspirin 100 , Coumadin secondo il valore del INR. Inoltre per altre patologie assumo questi farmaci quotidianamente: mezza cp di moduretic, mezza cp di tapazole, 1 cp di oncocarbide (al bisogno). Posso svolgere qualche lavoretto in campagna? Grazie e aspetto con fiducia una vostra cortese risposta.
Risposta del medico
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I pazienti con fibrillazione atriale cronica che assumono un anticoagulante secondo i valori di INR non corrono il rischio che si formino trombi negli atri e che questi possano embolizzare, mentre i continui e ripetuti passaggi da ritmo normale a fibrillazione espongono il paziente che non esegue terapia anticoagulante a maggiori rischi trombo-embolici.
Risposto il: 22 Novembre 2007