Sembra di capire che questo problema di alterazione delle transaminasi sia presente da almeno 5 anni (dal 1999), in assenza di riconosciute cause responsabili. In questo caso è utile che si sottoponga ad una serie di esami di approfondimento della sua condizione; in primo luogo una biopsia epatica, che possa stabilire l’entità ed il tipo di danno epatico presente, nonché dare utili informazioni circa la causa del danno (virus, steatosi, accumulo di ferro, etc). Poi vanno ricercate tutte le cause di danno epatico mediante esami di laboratorio, ad esempio la presenza di autoanticorpi circolanti (ANA, AMA, SMA, LKM), test per accumulo di ferro (sideremia, ferritinemia, transferrinemia) o di rame (cupremia, ceruloplasminemia), deficit di alfa1-antitripsina, etc. Tutto ciò è necessario prima di poter esprimersi in maniera affidabile circa la diagnosi ed una eventuale terapia. L’inalazione di benzina o sostanze simili non è responsabile di danno epatico.