Assolutamente si. Due cose sono importanti. Se sta seguendo una terapia farmacologica, scegliere con il suo cardiologo e/o ginecologo il farmaco più adatto (alcuni sono controindicati in gravidanza). La seconda cosa è controllare con maggiore frequenza, meglio se da sola, la pressione arteriosa, tenendo un diario da mostrare al ginecologo nei vari controlli.