Buonasera gentile dottore,
scrivo per un consulto riguardo ad una diagnosi e alla terapia seguente, sono un ragazzo di 22 anni , fumatore ma sto cercando di smettere, soffro di reflusso gastroesofageo e sono un soggetto abbastanza ansioso e ipocondriaco. In data 16/04 ho eseguito un ecografia addome superiore dopo che negli esami del sangue ho riscontrato la bilirubina alterata, premetto che in famiglia è presente la sindrome di Gilbert ma il mio medico voleva escludere problemi epatici. Il referto è il seguente: Fegato normale per morfologia e dimensioni. Non dilatazione della via biliare. Colecisti in sede, a pareti di regolare spessore , contenete bile corpuscolata ed una singola formazione litiasica di 9 mm , mobile al variare dei decubiti. Non tumefazioni pancreatiche nè rilievi patologici a carico dei reni.
Su consiglio dell'ecografo che mi ha rassicurato sulla non gravità del calcolo e del mio medico mi sono recato da un chirurgo che dopo aver constatato che non ho mai avuto coliche mi prescritto una terapia con Deursil 450mg capsule rigide a rilascio prolungato da fare per 6 mesi nel tentativo di sciogliere il calcolo, se tra 6 mesi la situazione non sarà migliorata valuteremo l'intervento. Mi scuso per il papiro, la mia domanda è lei pensa che la terapia possa effettivamente dare frutti o rischio complicazioni gravi(cosa che mi provoca molta ansia e somatizzazioni varie da auggiungere a quella per la sessione estiva di esami) ? La ringrazio per l'attenzione e mi scuso di nuovo.
Cordiali saluti.
Complicanze dalla terapia con Deursil non dovrebbero assolutamente esserci! Si tratta semmai di valutare se il dosaggio prescritto ( anche in base al suo peso corporeo) sia davvero adeguato per potere ottenere lo scioglimento del calcolo.