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Esperto Risponde

Calcolosi renale, appendicite

Salve,

da fine Aprile ho un dolore al fianco destro, che aumentava durante la minzione e andava verso l'inguine e i testicoli, mi recai all'estero in un ospedale dove fecero lastra, ecografia, analisi sangue e urine, esclusero l'appendicite e mi diagnosticarono colica addominale e antidolorifici se il dolore non passava.

Dopo qualche giorno il dolore passò e stetti bene per qualche settimana, il dolore tornava per 2-3 giorni (solo al fianco, nessun dolore durante la minzione) e poi se ne andava, questo fino ad Agosto quando tornato in italia qualche giorno mi reco dal mio medico curante che mi prescrive analisi sangue, urine, ecografia (analisi tutte perfette, l'ecografia dimostrava "aspetto congesto dell'appendice vermiforme che dimostra diametro longitudinale di circa 70 mm e traverso di 17 mm.

Addensamento reattivo dell'atmosfera adiposa periappendicolare con evidenza di tre piccoli elementi linfonodali relativi di dimensioni fino a 9 mm." Mi viene detto che forse recentemente c'era stata una microperforazione dell'appendice. Prescrizione di visita chirurgica per eventuale appendicectomia.

Non avendo tempo di fare la visita chirurgica torno all'estero, mi torna il dolore (solo al fianco, nessun dolore duarnte la minzione) e pensando di avere l'appendicite mi reco in ospedale, analisi perfette, niente febbre escludono l'appendicite (mi dicono che le dimensioni ndell'appendice sono giuste per la mia altezza) e con l'ecografia vedono dei calcoli renali di 12-13 mm con dilatazione del rene destro (purtroppo non mi consegnano le immagini), mi somministrano un antidolorifico e una cura per 5 giorni di 3 antidolorifici e (credo) 1 antiacido (che non ho fatto essendo tornato in Italia), mi reco da un urologo che mi prescrive radiografia dell'apparato urinario ed ecografia renale bilaterale e vescicale. Dalla lastra risulta "ombre renali in sede, non si evidenziano immagini calcifiche su verosimile decorso degli ureteri. piccolo flebolita nello scavo pelvico di destra". L'ecografia esclude l'appendicite e dice "reni regolari per morfovolumetria ed ecostruttura".

Spessore ed ecogenità della corticale normali con rapporto cortico-midollare conservato nel rene destro, è apprezzabile un lieve ectasia dell'uretere lombare dentro il quale non si segnalano formazioni litiasiche visibili con tale metodica per la interposizione di meteorismo intestinale. Non dilatazione delle vie escretrici nè immagini litiasiche nel rene sinistro. La vescica è repleta e non mostra alterazioni parietali e del suo contenuto."

Mi viene consigliata dopo aver fatto l'eco una tac delle vie urinarie, l'urologo mi dice che forse il dolore al fianco è causato da un piccolo calcolo (forse di acidi urici che dal rene si è spostato nell'uretere e che blocca solo lievemente il flusso di urina), quindi mi ha consigliato di fare una tac delle vie urinarie ed ha anche lui escluso l'appendicite. Questo dolore va e viene, mi capita di stare bene per settimane, non mi blocca a letto, posso guidare, camminare, è stato sempre sopportabile, nelle urine non è mai stato presente sangue (almeno a vista). Dopo qualche rapporto sessuale soprattuto se ravvicinato il dolore al fianco aumenta. Saltuariamente utilizzo cialis 5mg, al bisogno, prescritto dall'urologo. E' necessario fare la tac? Non potrei ripetere l'ecografia? Magari questa volta non ci sarà meteorismo intestinale.

Avete qualche consiglio da darmi?

Risposta del medico
Specialista in Urologia

Considerata la storia ed i molti dubbi, l'unica indagine che può chiarire è appunto la TAC senza mezzo di contrasto.

Risposto il: 13 Novembre 2018