Salve, scrivo per conto della mia ragazza, ha 28 anni. Da tanti anni soffre di Colon Irritabile e di tanto ha delle Coprostasi. Circa 2 mesi fa si è recata in pronto soccorso a causa di dolori addominali al fianco destro sotto la costola. Dopo la visita, esami del sangue (risultati nella norma con pcr negativa), ecografia addominale (risultata nella norma) e radiografia all'addome (in cui si notava coprostasi colica diffusa) la diagnosi è stata "coprostasi". Le sono stati dati dei lassativi che in breve hanno migliorato il dolore e la sintomatologia, tuttavia non si è risolta del tutto. I lassativi in questione consistevano in assunzione di magnesia.
Dopo circa un mese è tornata nuovamente al pronto soccorso dove è stato eseguito nuovamente l'esame del sangue (risultati nella norma copresa la pcr) e nuovamente una radiografia in cui si evidenziava nuovamente coprostasi. Le è stata data una cura a base di macrogol per un mese, dopo circa due settimane si sono evidenziati miglioramenti, ma la situazione non è risolta, così ha deciso di sospendere il macrogol per fare l'esame della Calprotectina che è risultata debolmente positiva ha un valore di 63 rispetto ai seguenti valori di riferimento: Negativo < 50 mg/Kg Debolmente positivo > 50 - 100 mg/Kg Positivo > 100 mg/Kg I sintomi che ha attualmente sono: nausea intermittente, sensazione di gonfiore/sazietà, leggero dolore/fastidio intermittente al fianco destro. Il valore a 63 può essere dovuto alla precedente assuzione di macrogol? Potrebbe essere dovuto al Colon Irritabile? Oppure potrebbe essere dovuto alla coprostasi che va avanti da tempo? Oppure questo valore potrebbe essere indice di malattie infiammatorie come il mordo di crohn?
Non farei importanza al valore poco superiore alla norma di calprotectina. Piuttosto insistere in con la terapia lassativa, magari associando più lassativi con meccanismo di azione differente per risolvere la copro- stasi.