Gentile dottore Sono la compagna di un ragazzo a cui è stata diagnosticata la sindrome bipolare. Stiamo ora convivendo e devo dire che avevo preso un pò sottogamba questo problema. Lui mi ha raccontato che la malattia lo ha cambiato facendolo passare ad essere iperattivo ad essere introverso. Tante volte cerco di spronarlo per capire cosa ha dentro di sè perchè mi rendo conto che nonostante la terapia ormai decennale a base di litio lui comunque non è sereno . Tante volte gli chiedo di uscire e mi rendo conto che lui lo fa per accontentarmi.
Io ho letto in rete qualcosina su questa malattia molto subdola e difficile da comprendere però vorrei avere ulteriori delucidazioni in merito anche per poter aiutare il mio compagno . L'unica cosa che ho capito di questa malattia è che essendo chi ne soffre molto introverso ti fa fare viaggi mentali che vanno oltre al problema che si ha sotto gli occhi . Credo che magari fare una terapia di coppia possa aiutarci entrambi . Lei cosa ne pensa ? Grazie
Terapia di coppia. Certo può essere utile soprattutto a lei, signora. La convivenza con persona affetta da dist.bipolare è problematica in relazione alla responsitivita' alla terapia ed all' entità del disturbo nel tempo. Per il resto, non poco in verità, si tratta di relazione normale in cui ci si pongono degli interrogativi ma non ogni momento... sarebbe in ogni caso piuttosto distruttivo. Buona giornata