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Esperto Risponde

caratteristiche dei farmaci menzionati

Salve Soffro di ansia, panico e impulsività ( quest'ultima prima del ciclo mestruale ).Ho provato diversi farmaci ma sospesi per relativi effetti collaterali.Ho assunto molecole ssri che chi più e chi meno mi hanno fatto bene per l'ansia ecc ma purtroppo me li hanno sospesi per fastidiosi e intollerabili disturbi alla sfera sessuale.Lo stesso per i triciclici. Poi mi hanno fatto prendere depakin chrono , sospeso perché mi aumentava il nervosismo. In seguito tegretol con qualche effetto positivo ma blando e in alcuni tratti mi aumentava il nervosismo premestruale. Lo psichiatra ha attribuito cio' al fatto che tegretol aumenta la noradrenalina e quindi era controproducente per me. Sospeso anche questo.Ma e' vero che aumenta la noradrenalina il tegretol? Vorrei sentire un altro parere.Il mio psichiatra vuole escludere altri antiepilettici e anche altre categorie di psicofarmaci. Mi ha proposto come alternativa l'assunzione di xanax rilascio prolungato 0,50 mg che non da ( almeno a me ) problemi sessuali ed e' più leggero rispetto agli antiepilettici Mi ha anche spiegato che lo xanax rp non dovrebbe dare dipendenza e assuefazione come lo xanax a rilascio immediato , per la sua differente cinetica. Vorrei sapere un altro parere su questo.Grazie in anticipo
Risposta del medico

Gentile signora,

     in effetti il Tegretol possiede una struttura chimica che presenta una certa correlazione con gli antidepressivi triciclici,e la su azione terapeutica si esplica, anche, inibendo la ricaptazione della noradrenalina,aumentandone quindi la disponibilità e il livello.

Per quanto concerne lo Xanax si può dire che in generale tutte le benzodiazepine,famiglia cui appartiene il prodotto in questione,tendono a dare in periodi più o meno lunghi di uso, fenomeni di dipendenza e assuefazione,anche se,nella pratica si assiste a tale evoluzione con minore frequenza,o comunque in tempi più lunghi, quando si usano formulazioni a rilascio ritardato.

Si tratta quindi,come spesso in medicina di fare una attenta e approfondita valutazione dei benefici di una terapia e delle sue possibili conseguenze non desiderate.

Cordiali saluti

Piergiorgio Biondani

Risposto il: 15 Marzo 2015