Gent.mi dottori, sono una ragazza di 26anni e da un anno soffro di spiacevoli disturbi.
Sono sempre stata una tipa ansiosa, ma da ottobre 2017 dopo un episodio di epistassi nasale (probabilmente dovuta alla rottura di un capillare a causa del freddo con attacco di panico, pressione 140-90 tachicardia,senza svenimento, è inziato un calvario. Si sono susseguiti frequentissimi attacchi di panico, stati d'ansia e agitazione. Premetto che soffro da 4 anni di ipotiroidismo, e i valori sono stati sempre molto altalenanti perchè gli endocrinologi che mi hanno seguita non hanno subito afferrato la cura ottimale, però prima di allora gli adp non li avevo mai avuti. Fino a febbraio ho convissuto con questi orribili attacchi, e non solo, ormai convivevo anche con un costante cardiopalmo, percezione sgradevolissima, martellante e continuo, a volte per tutta la giornata, e tutto questo mi ha portato ad andare molte volte al pronto soccorso per paura di avere qualcosa di grave, ma la diagnosi è sempre stata adp, lì mi davano qualche goccia di lexotan e dopo un po' tutto passava.
Finchè mi sono decisa ad andare dal cardiologo (Febbraio 2018) per indagare se magari la natura di questo cardiopalmo e delle forti tachicardie (ed anche extrasistoli che tutt'ora ho) potessero dipendere dal cuore.
Ho eseguito ecg ed ecocolordoppler con i seguenti responsi:
Es Ob polmonare:negativo Es obn cardiaco: attività cardiaca ritmica, lieve soffio prosistolico eiettivo alla punta PAODx: 118/70mmHg ECG: ritmo sinusale, fc 108/m; PR:0,18 "AE intermedio QRS:0,06" ST-T T negativa D3aVT Ecg durante cardiopalmo: tachicardia sinusale fc 135/m.
L'esame ecoc, evidenzia ventricolo sin di normali dimensioni con pareti di normale spessore e cineticaFE 67%. Mitrale lievemente prolassante con ispessimento dell'apparato sottovalvolare. valvola aortica normale. Vdx normale. Al colordoppler flussi normali. A fine visita, mi prescrive terapia con INDERAL40 mezza compressa la mattina e la sera, e mi invita a tornare a controllo dopo 6 mesi perchè dice che con la tachicardia non è riuscito a vedere bene tutto. Inoltre, mi dice anche che tutti i sintomi che ho possono dipendere da effetti collaterali del tirosint. Con l'inderal, inizio stare meglio ma, dopo un po si ripresenta un altro adp. Tutti sono convinti che io debba solo curare l'ansia. In tutti questi mesi ho affrontato i miei adp da sola, aspettando che passassero,ma per fortuna sono stati pochi. L'altro ieri sono tornata dal cardiologo, ripetendo l'eco.
Tutto ciò che aveva riscontrato è rimasto invariato,in più non avendo ora la tachicardia ha riscontrato anche "CORDA tendinea anomala in vsin, normale origine coronaria sin, e ANOMALIE ATIPICHE E DIFFUSE DELLA FASE DI RIPOLARIZZAZIONE." Ed ora, mi ha consigliato un eco transesofageo. per indagare l'ispessimento e non ho capito se anche quella corda anomala, per vedere se c'è anche "qualcos'altro". Secondo voi è utile che io mi sottoponga a quest'esame? Cosa potrei avere? Voi ritenete che prolasso e ispessimento possano spiegare i miei sintomi? (oltre a quelli su descritti noto molta affaticabilità, quasi affanno quando salgo le scale, percezione sgradevole del cuore soprattutto a riposo, ancora frequenti e brutte extrasistoli) oppure il cuore non c'entra? E quelle anomalie atipiche cosa rappresentano? Nel frattempo mi ha detto di continuare con inderal.
Grazie in anticipo..scusate ma sono davvero preoccupata.