Caro Dottore, è più di un anno che soffro di extrasistoli. Devo dire che ora (ormai), stò "imparando" a conviverci. Nel corso di questo anno sono stato in visita da tre cardiologi diversi, sottoponendomi a relative visite, elettrocardiogrammi e (solo in un caso)
Ecocardiogramma. Gli esami hanno dato esito negativo...(nonostante durante il loro svolgimento non abbia sofferto di extrasistoli) e il consiglio dei dottori è stato sempre il medesimo: modificare lo stile di vita (ridurre il fumo, seguire una particolare dieta, non fare vite sedentaria, ecc...). Leggendo su questo stesso sito alcune Sue /Vostre risposte riguardanti l'argomento, ho capito che (mi corregga se sbaglio) le extasistoli sono sempre benigne se non associate a cardiopatie (come nel mio caso). Ma le stesse possono essere
Sintomo di un impulso elettrico"anomalo", e quindi qualcosa che non dipende da cardiopatie, ma che può essere comunque pericoloso. Ora, come faccio a escludere (nel mio caso) quest'ultima ipotesi? Un'ultima cosa: raramente mi capitano 2/3 extrasistoli consecutive. Grazie per il tempo dedicatomi e cordiali saluti.