E’ necessario sapere se Lei è un iperteso, se esiste una disfunzione valvolare e se il cardiologo ha parlato solo di ipertrofia o piuttosto di una cardiomiopatia ipertrofica. Se la risposta a tutti i suddetti quesiti è negativa, come mi auguro e come penso, è molto probabile che il Suo sia semplicemente un “cuore di atleta”, che va seguito nel tempo con esami cardiologici (Holter, eco, test da sforzo) come avviene con chiunque pratichi sport ad alti livelli. Se è un iperteso, è importante raggiungere un buon controllo tensivo, che in molti casi può fare regredire l’ipertrofia. Nel caso invece Lei avesse avuto diagnosticata una valvulopatia o una cardiomiopatia ipertrofica, è necessario affidarsi per un follow up e per il trattamento ad un centro di cardiologia di provata esperienza.