Caro dottore, sono Paolo un ragazzo di 25 anni, da circa un anno mi è stato diagnosticato un prolasso della mitrale con lieve rigurgito mesotelesistolico. Nei primi giorni di gennaio scorso però, anche a causa di accese discussioni avute in giornata ho avuto di notte il primo attacco di panico. Ai primi sintomi ho cominciato a pensare che poteva essere qualcosa legato al cuore e per questo mi sentivo sempre peggio, fino a che ho pensato di chiamare il pronto soccorso. Da allora però "quasi per caso" si sono verificate tante situazioni una dopo l'altra che non hanno fatto altro che aggravare il mio stato, situazioni che normalmente affrontavo con
Ansia molto più contenuta: lutti in famiglia, fortissime tensioni in ambito lavorativo. Da circa una settimana lamento nuovi sintomi, quali tensione muscolare, stanchezza, brividi, affaticamento, senso di
Vomito, scarso desiderio sessuale, disturbi del
Sonno. Da qualche giorno però avendo superato molti di questi problemi, non avverto più ansia come prima, ma persiste la tensione miscolare, la stanchezza, disturbi del sonno, brividi. cosa dovrei fare? Ho provato a parlarne con il mio medico di base, ma forse perche' è subentrato da pochissime settimane mi ha detto di provare ad aspettare e che se i sintomi continuano di rivolgermi da uno psichiatra. Cosa mi consiglia di fare? Sarebbe inoltre utile riprendere gradualmente l'attivita' sportiva abbandonata a inizio inverno? Grazie per una Vostra sicura risposta.