Allora, ordinatamente:
-l'episodio del 92 è certamente espressione di un evento acuto (per cui in genere si invocano cause vascolari, almeno come fattore scatenante), la cui localizzazione sindromica va cercata nel tronco dell'encefalo (anisocoria=coinvolgimento del tetto del mesencefalo, deviazione velopendulo= compromissione del IX nervo cranico, a partenza bulbare, deficit labirinto=compromissione del VIII nervo cranico, a partenza pontina, disfagia=coinvolgimento del IX e X nervo cranico, a partenza bulbare). L'estensione longitudinale del deficit troncale, che ha sicuramente coinvolto i circuiti cerebellari (da cui gli altri sintomi, vertigine, nausea e atassia) tenderebbe a far escludere l'ipotesi di un infarto a carico di un territorio terminale del circolo vertebro-basilare. L'ipotesi più verosimile è che si sia trattato di un TIA (attacco ischemico transitorio), forse legato ad un fenomeno di vasospasmo. Questo spiegherebbe anche la povertà di rilievi RM
- il meningioma C2-C3 "scolasticamente" non ha niente a che vedere con il tronco dell'encefalo, a meno che non fosse un elemento irritativo a carico del decorso vertebrale del suddetto circolo vertebro-basilare. Ma questo non lo sapremo mai perchè, giustamente, lo ha asportato.
- Lei sicuramente ha un sacco di fattori di rischio per patologie cerebro-vascolari, per cui ancora di più il legame con il meningioma appare discutibile
- non so chi sia stato l'imbecille che le ha somministrato terapia radiante per l'artrosi cervicale: sicuramente ha aggiunto un fattore di complicazione, visto che effettivamente si possono verificare danni demielinizzanti centrali a distanza di tempo dalla esposizione a radiazioni ionizzanti (vedi lesioni attiniche tardive del SNC). Come al solito devo rimarcare quanto questo maledetto mito della "cervicale" continui a fare danni (oltre che ad ingrassare ciarlatani).
- le consiglio un esame angioRM (anche senza mezzo di contrasto) per valutare la presenza di eventuali attuali malformazioni del circolo cerebrale
- le consiglio inoltre di continuare le terapie in atto, che mi sembrano adeguate, e di controllare spesso la sua situazione vascolare generale (cuore, pressione, ect).
Saluti