La gestosi, il cui termine medico è preeclampsia, è una malattia della gravidanza caratterizzata anche dall’aumento della pressione sanguigna e dalla presenza di albumina nelle urine, chiaro segnale di un’alterazione dell’attività di reni. L’epatogestosi è una gestosi che si manifesta coinvolgendo principalmente il fegato. L’epatogestosi si verifica solo in gravidanza e può avere differente gravità. In genere si riesce a controllare con relativa tranquillità con la terapia medica. Può invece a volte far parte di una sindrome più grave chiamata HELLP dove in estrema ratio si deve estrarre il feto per risolvere il quadro clinico. Le cause della malattia non sono note, anche se si ritiene che la sua comparsa possa essere influenzata dal sovrappeso, dalla mancanza di movimento, da una dieta poco equilibrata e troppo calorica. Il cesareo in caso di preeclampsia è necessario quando viene accertato che la placenta non può più garantire al feto un apporto adeguato di nutrienti e di ossigeno. La colestasi (stasi della bile) è una condizione ancora più temibile dell’epatogestosi, perché comporta un significativo rallentamento dell’attività del fegato che, nei casi peggiori, può avere conseguenze drammatiche e improvvise sul bambino. Se in una precedente gravidanza si ha avuto un tale problema, si potrà ridurre il rischio per la successiva gravidanza conducendo uno stile di vita il più possibile sano, seguendo una dieta ben bilanciata, ragionevolmente calorica e povera di sale da cucina (il sodio favorisce l’innalzamento della pressione sanguigna). Il tutto ovviamente su controllo ginecologico.