Gentile Signorina/a, da ciò che mi riferisce sembra proprio una forma iniziale di Pannicolopatia fibroedematosclerotica detta " cellulite". Alla base c'è sempre una insufficenza del ritorno o linfatica o venosa o più frequentemente mista più o meno sostenuta dal carico ormonale estroprogestinico che caratterizza la donna in età fertile.
E' necessario contrastare questa ritenzione, facilitando o integrando con le opportune terapie mediche e fisiche, al fine di evitare e o rimuovere il ristagno che nella fase iniziale è solo di liquidi ma successivamente è sostenuto da una neomatrice proteica in cui gli adipociti vengono a trovarsi lontani dal capillare e in una condizoione di relativa ipossia che facilita il rallentamento locale del metabolismo e l' accumulo intracellulare di trigliceridi.
Pertanto la cura della cellulite è essenziale per realizzare l'obiettivo che lei si prefigge.
SOlo vedendola è possibile inquadrarla e consigliarle le terapie più adatte. Ogni buon angiologo può aiutarla.
Cordiali saluti