Buongiorno, ho scoperto che un ragazzo che sono interessato a frequentare è sieropositivo. Essendo molto ansioso e da sempre terrorizzato dalle malattie sessualmente trasmissibili e HIV in particolare, vorrei invece cominciare ad essere razionale e capire quali rischi si corrono nel frequentare una persona sieropositiva. Siamo entrambi versatili, quindi fermo restando l'utilizzo del preservativo sia in rapporti anali attivi che passivi e anche in quelli orali, sia attivi che passivi, i miei dubbi sono essenzialmente su tanti piccoli atti della sessualità ed intimità quotidiana che si possono verificare e nei confronti dei quali è assolutamente importante conoscere la pericolosità per affrontare serenamente l'eventuale stare insieme.
Chiedo alla dottoressa quindi un parere sulle seguenti azioni:
Nel caso della persona in questione comunque parliamo di una persona che si sta curando e ha delle buone analisi sia per quanto riguarda i cd4 che la carica virale (non rilevabile). Ringrazio in anticipo per le risposte perché davvero vorrei smettere di avere paura, intendo paura irrazionale, e capire come e se è possibile anche solo ipotizzare questa storia.
Caro signore, i rapporti senza penetrazione sono tra i meno contagiosi. Ovviamente per questi ultimi è indispensabile il profilattico. Per i rapporti orali la saliva ha già di per sè un'ottima efficacia antisettica. Se la carica virale del suo partner non è rilevabile le possibilità di contagio sono quasi inesistenti, soprattutto se si riferiscono ai semplici atti di intimità quotidiana. Cordialità Corrado Quadrini