Circa un mese fa ho avuto un
IMA infero-postero-laterale con interessamento del
Ventricolo destro e mi è stato applicato uno stent medicato (taxus) su CX ostiale. All'analisi coranografica risulta, a valle della precedente occlusione che ha causato l'infarto, un'altra occlusione del 65% alla biforcazione di due grossi rami; D1 (ramo diagonale principale) di calibro modesto, criticamente alterato all'origine e con moderate alterazione parietali ( 50%) lungo la metà prossimale. All'esame ecocardiografico dopo l'ima risulta FE >55%, pericardio indenne. Nei giorni scorsi ho fatto un
ECG sotto sforzo e dopo 6'13'' e stato interrotto l'esercizio per esaurimento muscolare. C'è da dire che all'acme dello sforzo ho avuto dolore retrosternale-bassso di moderatà intensità. All'ECG è risultato sottoslivellamento di circa 1mm in V1-V4 completamente regredite in 3'. E' stata raggiunta un frequenza cardiaca massima di 116 bpm ( pari all'80% della FCMT) e una PAO massima di 180/90 mmHg ( DP 17.800; 10 METS). Con questi risultati volevo chiedere quale sarà la mia qualità della vita futura, se potrò tornare a lavorare e se dovrà essere necessario l'applicazione di bypass coronarico in considerazione delle stenosi presenti. Premetto che da sempre ho avuto una attività lavorativa molto intensa avendo da sempre lavorato nel settore agricolo.