Il riscontro casuale di calcoli in colecisti è un fenomeno alquanto frequente nella popolazione generale e di per sé non desta preoccupazione. Spesso non danno e non daranno mai segni di sé potendo anche scomparire spontaneamente così come sono venuti; pertanto, se non danno sintomi, in linea generale, non vanno curati. Comunque è necessario approfondire la questione dal punto di vista diagnostico effettuando in prima battuta una ecografia epatobiliare per verificare la grandezza e successivamente monitorarne l’evoluzione. I sintomi dei calcoli biliari possono essere rappresentati da dolore alla parte destra dell’addome, soprattutto dopo l’assunzione di pasti grassi ed abbondanti. In casi rari, quando un calcolo sfugge dalla colecisti e si insinua nel tubicino che va nell’intestino e che viene chiamato “coledoco”, può comportare, oltre al dolore anche un colorito giallastro della pelle, cioè l’ittero ed un aumento dei valori delle aminotransferasi. In questi casi vanno subito fatti esami di laboratorio ed una ecografia epatobiliare, nonché va consultato un medico specialista.