Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

cistiti ricorrenti

Gentile Prof.,sono una donna di 25 anni, sposata da quasi 2 anni. Non ho figli, né ho mai avuto aborti. Da quando mi sono sposata ho cominciato ad avvertire i seguenti disturbi: urgenza minzionale alla mattina appena svegliata, dolore durante la minzione, dolore agli organi genitali dopo la minzione (dopo la prima urina il dolore si protrae anche per un paio d’ore, mentre per le successive urine avverto solo il dolore durante la minzione e non dopo). Inizialmente, il medico curante, dopo avermi prescritto esame d’urina (valori normali) e urinocoltura (esito negativo), mi diagnosticò una cistite e mi prescrisse una cura di ciproxin da 250 mg. Dopo la cura la cistite sembrava essere scomparsa definitivamente. Ma dopo alcuni mesi ricompariva e il medico mi riproponeva stessi esami, i quali davano stessi risultati e poi stessa cura. Al riproporsi ancora dell’infezione, rifeci gli esami e dall’urina risultò la presenza di Leucociti in quantità di 18-20 x.c.m. e il medico pensò di indirizzarmi da un urologo il quale, dopo aver fatto un’ecografia (dalla quale non si evinceva nulla ad eccezione di un colon irritabile), mi consigliò di fare un tampone vaginale con ricerca di Germi comuni, Clamidia e Micoplasma. I risultati dell’esame sono i seguenti:-sviluppo di Lattobacilli, non di altre specie microbiche né miceti;-coltura per Micoplasmi e Ureaplasma h., negativa;-Ricerca delle Chlamydia – negativa (Immunofluoresc.).Dopo aver visionato i risultati degli esami, l’urologo mi tranquillizzò dicendomi che non c’è nulla di cui preoccuparsi e ipotizzò che l’infezione potesse essere dovuta alla presenza di eventuali batteri dovuti alle emorroidi . Premetto che lo stadio delle emorroidi non è avanzato in quanto dopo la rottura di un nodulo, avvenuta circa 6 anni fa, non ho più avvertito alcun fastidio. Da quella visita dall’urologo sono trascorsi appena 3 mesi e da pochi giorni è ricomparso il problema. Ho ripreso la cura di ciproxin, ma a dirle la verità non ne posso più di prendere antibiotici con questa assidua frequenza. Oltretutto rispetto anche molto l’igiene, quando mi lavo faccio scorrere l’acqua dalla vagina all’ano e mai al contrario, bevo molta acqua, insomma, cerco invano di prevenire. Vorrei sapere la vera causa di questa infezione per poterla curare con i giusti farmaci e debellarla. Sono anche molto preoccupata perché temo che questa situazione possa compromettere la mia fertilità. Confido in un suo prezioso parere. Nell’attesa di una sua risposta, la ringrazio anticipatamente e le porgo i miei più cordiali saluti.
Risposta del medico
Specialista in Urologia
Gentile signora, non credo che la sua fertilità sia compromessa dai disturbi vescicali. Purtroppo i problemi di cistite nella donna sono, alcune volte ,di difficile soluzione. Da lontano e senza una valutazione diretta poi, è impossibile darle dei consigli effettivamente utili. Cerchi di urinare subito dopo ogni rapporto sessuale, segua una dieta per la cistite (alcuni cibi possono essere particolarmente irritanti), assuma fermenti probiotici e degli integratori alimentari con 3-6 betaglucano , beva dei succhi a base di cranberry. Cordiali saluti
Risposto il: 09 Febbraio 2010