Gentile esperto, sono un ragazzo di 24 anni, peso 72 kg e sono alto 173 cm. La contatto perché ho il piacere di esporle alcuni dei dubbi che mi assalgono dopo una rapporto sessuale (omosessuale) a rischio. L'episodio nello specifico si compone di un possibile contatto indiretto tra lo sperma di un soggetto ed il mio ano. In particolare, ho il timore che il partner potesse essere venuto a contatto con il proprio sperma nelle sue dita e poi nell'accarezzarmi il sedere ed insederendo le sue dita nel mio retto anale possa io aver contratto infezioni da clamidia condilomi (HPV), sifilide o gonorrea. La quantità che nel caso tutto ciò fosse accaduto immagino sia stata nelle sue dita è molto limitata, visto i 65 anni del partner. L'unico sintomo, per nulla specifico, mi risulta dopo 60 giorni, in particolare un leggero bruciore nel retto anale che io ho attribuito a piccole lesioni create dalla mia stitichezza e inserimento delle mia dita nell'ano per fini di masturbazione. Può essere invece questo senso di lieve bruciore durato per 2 giorni collegato ad una di quelle patologie nel mio particolare caso?
Risposta del medico
Visto la complessità dei suoi dubbi e in considerazione che le mie risposte sarebbero soli virtuali consulti un proctologo che potrebbe darle delle risposte più precise con un esame obiettivo locale.